I giochi sadomaso sono troppi per elencarli tutti in un unico articolo, specie se consideriamo anche quelli più estremi e di nicchia. In compenso, fare una lista delle pratiche BDSM più diffuse è abbastanza semplice: ci sono “grandi classici” quasi imprescindibili, se pratichi sadomaso. In questo articolo di Night Advisor vedremo quali giochi sadomaso puoi provare fin da subito, anche se hai poca esperienza e tanta voglia di buttarti.
Parlare di bondage “soft” è sempre problematico: gran parte dei siti indicano come “soft” pratiche che, pur sembrando semplici, richiedono una certa esperienza. Il bondage con le corde è l’esempio più comune. Ciò non significa che non esistano modi per legare in sicurezza, anche se hai poca esperienza.
Nel bondage soft, polsiere e cavigliere sono le tue migliori amiche: sono facili da usare, distribuiscono la pressione su una superficie abbastanza ampia e spesso sono anche imbottite. A patto di lasciare sempre un dito tra arto e polsiera, sono la soluzione più sicura che tu possa usare.
Vuoi comunque sperimentare con le corde? Ti consiglio di studiare come realizzare il cosiddetto “double column tie”, ovvero la legatura che si usa per realizzare la manetta con le corde.
Lo spanking altro non è che la classica sculacciata erotica, così popolare da essere diffusa anche tra tante persone vanilla. Si tratta di un gioco sadomaso tendenzialmente sicuro, a patto di colpire solo natiche e retro delle cosce. Il grasso e i muscoli di queste aree proteggono nervi e organi interni, rendendo il gioco intenso ma privo di conseguenze permanenti.
Affinché la sculacciata sia goduriosa per tutti, il segreto sta nell’iniziare piano: scalda l’area con colpetti secchi e non troppo forti. Una volta che la pelle è diventata di un bel rosa, puoi cominciare a colpire più forte. L’intensità massima dipende dalle preferenze individuali.
La cera delle candele può diventare un’inaspettata fonte di piacere. Il wax play è un gioco sadomaso scenografico ma alla portata di tutti, sia per intensità sia per competenze necessarie. Il calore della cera è infatti facile da modulare, adatto quindi a giochi più o meno intensi in base alla persona.
Per giocare con la cera ti servono candele in paraffina pura, senza profumi né brillantini; le migliori sono quelle lunghe e sottili, acquistabili anche per pochi euro in negozi come Tiger o Ikea. Vanno invece evitati i lumini: essendo piccoli, la cera raggiunge temperature molto alte, addirittura ustionanti.
Per il resto, il wax play è una pratica abbastanza semplice:
Se vuoi rendere più facile togliere la cera, prima di iniziare spalma un po’ di olio di mandorle sulla pelle del sottomesso.
In questa pratica BDSM, il dominante “costringe” il sottomesso a non masturbarsi e non fare sesso. Se ti stai chiedendo “per quanto tempo”, sappi che la risposta cambia di persona in persona: si va da pochi giorni a settimane intere.
Chi pratica la castità forzata “seriamente” usa dei dispositivi chiamati chastity cage, ovvero delle gabbiette che rendono impossibile l’erezione. Esistono dispositivi simili anche per le donne, ma sono molto meno efficaci.
Non hai intenzione di comprare subito una gabbia di castità? Nessun problema: puoi praticare la castità forzata anche armato di buona volontà e di temibili minacce. Volendo il sottomesso potrebbe mentire e masturbarsi senza il tuo permesso, ma non avrebbe molto senso in un contesto di gioco.
La castità forzata ti stuzzica ma ti sembra impegnativa? Potremmo definire il tease&denial una variante in piccolo: il dominante porta il sottomesso sull’orlo dell’orgasmo, negandoglielo all’ultimo secondo. Se si sente buono, gli concede di venire dopo essersi divertito per un’oretta o due; altrimenti, fa rivestire il sottomesso e lo rimanda a casa.
Il tease&denial è un gioco che richiede solo le tue mani, un paio di polsiere e una buona dose di sadismo. Se lo desideri, puoi aiutarti anche con vibratori e magic wand, magari usando impostazioni che diano piacere senza portare all’orgasmo. Occhio, però: basta distrarti un attimo per far scappare l’orgasmo.
Poco male, in tal caso…
Ti sei fatto scappare un orgasmo di troppo durante il tease&denial? Poco male: converti il gioco in una sessione di orgasmo forzato.
Il principio è semplice: dopo il primo orgasmo, dai al sottomesso un secondo orgasmo. E un terzo orgasmo. E un quarto. L’obiettivo è provocare così tanti orgasmi da rendere la cosa dolorosa e quasi insopportabile.
Come vedi, non devi mai scoraggiarti davanti a un errore: si trova sempre un modo per rimediare.
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