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App per incontri gay: scopri le migliori!

Ormai le app per incontri gay sono una realtà diffusa e sdoganata: oltre alle solite note, ce ne sono tante e per tutti i gusti, ideali sia per chi cerca solo sesso sia per chi vuole trovare l’anima gemella. Come orientarti in tanta offerta? In questo articolo ti mostrerò le app migliori (almeno secondo me), con tutti i loro pro e contro. Molte di queste seguono un modello “freemium”, ovvero propongono una versione free e una premium, a pagamento. Di solito, la seconda offre molte più funzioni della prima; vedremo quando vale la pena aprire il portafoglio. Se invece sei in cerca di app per conoscere donne puoi cercare altrove!

 

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Grindr

Non possiamo parlare di app per incontri gay senza citare la regina di questo settore, Grindr. Se sei in cerca di sesso, questa è di sicuro la soluzione più semplice:

  • la app è nota e usata anche in Italia, cosa tutt’altro che ovvia;
  • l’utenza è variegata, sia per preferenze sessuali che per età;
  • il design è pulito e intuitivo.

La versione gratuita di Grindr ti consente di visualizzare fino a 100 profili nelle vicinanze, di cui puoi vedere età e localizzazione. Purtroppo, comprende pochi filtri ed è piena di pubblicità. Per eliminare le pubblicità e sbloccare i filtri, bisogna pagare la versione premium, ovvero Grindr Xtra. Grindr Xtra costa 12,99€ al mese o 71,89€ all’anno e ti consente di vedere fino a 600 profili in home. Soprattutto, puoi selezionare i possibili partner in base alle caratteristiche fisiche, come altezza o tipo di corpo. Se vuoi iniziare col botto, la funzione premium permette anche di vedere chi accetta contenuti NSFW. Se sei un libertino e ami fare incontri sempre diversi, la versione Xtra può essere un ottimo investimento.

Romeo

Altra app di incontri popolare nel panorama gay italiano, anche se meno di Grindr. Rispetto a quest’ultima, ha una doppia anima: la app, maggiormente improntata alla ricerca di sesso e di chat bollenti, grazie alla possibilità di fare videochat; la versione web, un po’ più “social”. Alcuni filtri e i gruppi sono infatti disponibili solo da PC, mentre le videochat sono assenti. Questo favorisce le conversazioni e la ricerca di partner stabili. A mio modesto parere, la versione gratuita di Romeo è decisamente più comoda di quella di Grindr: puoi visualizzare fino a 600 profili e vedere chi è online in quel momento. Puoi salvare fino a 25 contatti, contro quelli illimitati della versione premium, ma siamo sinceri: se qualcuno ti interessa davvero, non fai affidamento su un app di incontri per salvarne il contatto. La versione free di Romeo è un po’ limitante per chi cerca avventure sessuali: ci sono meno filtri e non puoi vedere le foto XXX. In compenso, Romeo PLUS è abbastanza conveniente: 8,99€ al mese o 59,88€ all’anno.

Scruff

Il grande pregio di Scruff è la possibilità di rimanere aggiornati sugli eventi a tema, alcuni dei quali organizzati e spinti dalla app stessa. Quando ti iscrivi all’evento, puoi vedere chi altro vi parteciperà e metterti in contatto prima. In questo modo è più facile attaccare bottone e fissare un appuntamento.
Purtroppo, Scruff è ancora poco popolare in Italia. Gli iscritti sono ancora pochi e anche gli eventi si limitano alle grandi città; se vivi in un paesino del Sud Italia, hai poche possibilità di combinare qualcosa. Inoltre, la versione free non consente di filtrare i risultati in base all’età, il che può essere molto limitante.
Purtroppo, anche il prezzo della versione premium è un problema: 19,99€ al mese o 174,99€ all’anno. Sinceramente, un po’ troppo per quello che offre.

Hornet

Più che una app di incontri, Hornet è una versione LGBTQ+ di Instagram, a partire dalla grafica. Ti consente di creare un profilo che gli altri iscritti possono seguire e con il quale possono interagire. Da parte tua, puoi fare lo stesso con gli altri e vederne le novità in homepage. In cima alla home, trovi le storie di chi segui, proprio come su Instagram e su Facebook.
Accanto all’aspetto più social di Hornet, c’è anche la possibilità di cercare persone nuove vicino a te, proprio come una qualsiasi app di dating. Purtroppo, però, la versione free ti consente di vedere pochi profili e di caricare massimo quattro foto. Per accedere a un numero illimitato di profili e a tutti i filtri della app, serve la versione premium.
Hornet premium costa 10,49€ al mese, 25,99€ per 3 mesi o 47,99€ all’anno.

Wapo

Si tratta di una app per incontri gay nata in Spagna e dotata di una sorella gemella, Wapa, indirizzata alla comunità lesbica. Non so come funzioni la versione al femminile, ma quella al maschile è migliorabile. Di per sé, la app è semplice e assomiglia molto a Grindr: puoi vedere fino a 100 profili con i quali chattare senza limiti. Peccato che ci siano pochissimi filtri: non è possibile selezionare le persone più vicino a te, né l’età, né qualsiasi caratteristica possa spingerti a scegliere di chattare con una persona. Sarò arido di cuore, ma chattare da Milano con qualcuno che vive in Molise mi interessa fino a un certo punto. Quanto meno, il prezzo di Wapo premium è 4,99€ al mese o 35,88€ all’anno, quindi molto contenuto.

 

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